Call of Cthulhu - L'Unicorno Alato

L'Unicorno Alato
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Call of Cthulhu

L'Unicorno Alato > Cronache dell'Unicorno
La storia continua...

Protagonisti:
Betty Jordan, cantante jazz afroamericana
Celia McCann Carrol, infermiera
Dorothy Stout Weston, giovane di buona famiglia
Herbert Coppard, Antiquario

Vienna sta soffrendo visibilmente della depressione post Prima Guerra Mondiale. Nonostante ciò il gruppo di viaggiatori riesce a trovare un'ottimo alloggiamento presso uno dei più begli alberghi della città, nei pressi della Stephanishdom. Durante la visita alla Ausperg Haus, vengono oinformati che l'asta avrà luogo la sera dopo, dato che alcuni dei partecipanti preferisce non essere vista temendo di far ritenere di essere in quel luogo per vendere e non per acquistare. L'appuntamento è quindi per la cena del giorno dopo, dove vengono fatte le presentazioni con gli altri partecipanti all'asta. Asta che comincia piuttosto vivacemente, con offerte al rialzo e acquisti.
Di una casa non particolarmente accogliente
"Malitia vetus - malitia vetus est … venit … tandem venit..." Dal Liber Ivonis

Protagonisti:
Betty Jordan, cantante jazz afroamericana
Celia McCann Carrol, infermiera
Doroty Stout Weston, giovane di buona famiglia
Herbert Coppard, Antiquario

Dal resoconto di Celia McCann Carrol
Boston, Massachusetts, 1920.
L’avvocato Stanton mette un annuncio per trovare persone disposte a risolvere un suo problema.
Quattro persone rispondono in un modo o nell’altro alla sua chiamata, Doroty Stout Weston, una ricca dilettante; Betty Jordan, una famosa cantante di colore; Celia McCann Carroll, una giovane infermiera e Herbert Coppard, un antiquario.
L’incarico affidato dall’avvocato riguarda la vecchia Casa Corbit a Boston.
La Casa era infatti stata affittata da una famiglia di origini italiane, la famiglia Macario, ed entrambi i coniugi sono stati coinvolti in una tragedia.
Nel 1918, circa due anni fa il padre della famiglia ha avuto un incidente ed è impazzito, venendo ricoverato alla clinica psichiatrica Roxbur e negli ultimi mesi anche la moglie aveva raggiunto il marito alla clinica parlando di occhi brucianti e qualcosa che li perseguitava.
Dopo che i quattro accettano l’incarico l’antiquario riceve le chiavi della casa.
Il gruppo così parte e si separano per andare a ricerca di informazioni.
L’antiquario va all’anagrafe, la cantante in biblioteca mentre la dilettante e la infermiera vanno fino alla clinica  Roxbur.
Lì vengono a conoscere le condizione dei due internati: Vittorio, il padre della famiglia Macario, è completamente pazzo, mentre la moglie Gabriella sta rispondendo bene alle cure fornitele.
Chiedendo alla donna i due vengono a sapere di questa presenza malvagia che vive all’interno della casa che quando è arrabbiata fa volare gli oggetti e sembra che questa fosse particolarmente più intensa nei confronti del marito.
Dopo essersi assicurati che la signora ottenesse un trattamento corretto le due donne recuperano gli altri e tutti insieme discutono delle informazioni trovate o non e decidono di andare a fare qualche ricerche agli archivi del Boston Globe.
Cercando fra gli archivi vengono a scoprire alcuni strani fatti accaduti alla Casa Corbit grazie ad un misterioso articolo anonimo mai pubblicato del 1918.
Nel 1880 una famiglia francese si trasferì nella Casa e si è trasferita dopo alcuni incidenti che avevano lasciato i genitori morti e i figli feriti.
Nel 1909 un altra famiglia si trasferì nell’abitazione e i suoi abitanti si ammalarono misteriosamente.
Nel 1914 il fratello maggiore di quella famiglia impazzì e si uccise.
Nel 1917 un altra famiglia si ammalò improvvisamente dopo essersi trasferita nella Casa.
Grazie ad un impiegato il gruppo viene informato dell’assenza di articoli precedenti al 1878 a causa del grande incendio che distrusse completamente tutti gli archivi e consiglia quindi loro di andare a chiedere informazioni alla biblioteca.
Nel frattempo si è fatto tardi e la biblioteca è chiusa il gruppo decide quindi di andare al locale di  Betty Jordan che offre da bere e la cena agli altri.
Il giorno dopo il guppo si ritrova in biblioteca e ,dopo l’infruttuosa ricerca del giorno prima da parte della cantante, il gruppo riesce a scoprire, anche con l’aiuto di una bibliotecaria, di ulteriori avvenimenti riguardanti Casa Colbert.
Fu costruita nel 1835 da un ricco mercante che la donò al Baronetto Walter Corbit.
Nel 1852 Walter Corbit fu denunciato dai vicini a causa del suo comportamento alquanto disdicevole(ma non specificato) e i suoi vicini firmarono una petizione per cacciarlo.
L’annuncio di morte risale al 1866 quando ci fu un ulteriore causa legale per impedire che l’uomo venisse sepolto nella cantina della Casa secondo il suo desiderio in punto di morte.
Sull’articolo non ci sono informazioni riguardanti al successo o al fallimento di questa azione legale, quindi per ottenere informazioni in più il gruppo decide di fare un salto all’anagrafe di Boston.
All’archivio vengono a scoprire l’esecutore del testamento di Walter Corbit, un certo Micael Thomas, Pastore della Cappella della Contemplazione e Chiesa nel Nostro Signore Garante dei Segreti.
Scoprono inoltre un azione del 1912 contro la Cappella della Contemplazione ma non ci sono informazioni precise su questi fatti.
Per riuscire scoprire di più sugli avvenimenti riguardanti quell’azione legale il gruppo decide quindi di andare a cercare fra gli archivi della polizia dove scoprono di un raid segreto alla  Cappella della Contemplazione a causa di alcune accuse da parte dei vicini di sparizioni di bambini. Durante l’assalto morirono tre poliziotti e ben 17 membri del culto a causa delle sparatorie e del fuoco.
Guardando però i risultati delle autopsie l’infermiera Celia si accorge di qualcosa di strano. Le autopsie sono veramente poco dettagliate, troppo poco! Quasi come se le autopsie non fossero nemmeno state fatte!
Continuando a leggere il resoconto scoprono che dei 54 membri arrestati dalla polizia solo 8 vennero arrestati con accuse di irregolarità. Micael Thomas fu arrestato nel 1912 con 5 accuse di omicidio di secondo grado e condannato a 40 anni di prigione. L’uomo riuscì a scappare dalla prigione nel 1917 ed ha lasciato lo stato.
L’intera storia è stata volutamente messa a tacere dalla polizia che non ha rilasciato le informazioni di questo loro raid al pubblico.
Nel pomeriggio il gruppo decide quindi di andare a dare un occhiata a questa famosa Cappella della Contemplazione e Chiesa nel Nostro Signore Garante dei Segreti.
Trovano la costruzione in rovina e ricoperta di erbacce, con il cancello di metallo arrugginito e proseguendo verso l’interno notano sull’arco di ingresso alla chiesa uno strano e misterioso simbolo che nessuno pare conoscere e un fastidioso ed improvviso mal di testa inizia ad avvolgerli.
Anche l’interno della chiesa non è ben ridotto e, mentre il gruppo osserva il pavimento marcio cede e l’antiquario Herbert Coppard precipita nella cantina della chiesa. Per riuscire a scendere ad aiutarlo  Doroty Stout Weston torna alla sua macchina trovando fortuitamente una torcia ed un rotolo di corda che il gruppo usa per scendere.
Durante il tragitto fino alla macchina la donna nota che il mal di testa sembra sparire al di fuori della chiesa.
Illuminando l’aria del crolla il gruppo scopre uno scheletro vicino all’antiquario con addosso quelli che sembrano i frammenti di un abito di sera.
Scendendo al piano inferiore grazie alle corde il gruppo trova i resti delle scale crollate ricoperte da macerie e un totale di ben due scheletri. Sulle pareti della stanza ci sono alcuni scaffali on quelli che sembrano registri e pergamene mentre su un leggio è posato un libro legato con una catena.
L’infermiera studia brevemente i due scheletri scoprendo che probabilmente sono morti asfissiati dai fumi durante l’incendio dell’edificio.
Successivamente va a studiare i registri venendo a scoprire che  Walter Corbit è effettivamente stato sepolto all’interno della sua cantina secondo i suoi desideri e quelli di Colui che Attende nell’Oscurità.
Nel frattempo l’antiquario si mette subito all’opera, studiando attentamente la copertina del libro che sembra proprio essere rilegato in vera pelle umana. Il testo è mezzo consumato dai topi ed ammuffito ma si riesce ancora a leggere e si rivela essere scritto in latino.
Sulla copertina si può leggere il titolo “Liber Ivonis”.
L’antiquario prende con se il libro e il gruppo lasciala chiesa e il mal di testa per andare a cenare.
Nella notte il curioso antiquario sfoglia il libro leggendone alcune parti venendo a scoprire di questo culto rivolto agli dei hiperboriani, a uomini serpenti ed ad altre strane e misteriose creature.
Purtroppo il libro è molto rovinato e quindi rimane solo un quarto di tutto il testo originale e ci vorranno diverse settimane per poter studiare appieno il suo contenuto.
Per ottenere informazioni (data l’assenza di browser di ricerca) il gruppo si reca nuovamente in biblioteca e la giovane cantante riesce a scoprire l’esistenza di altre due copie di quello stesso libro, una alla Miskatonic University ad Arkham e l’altra alla British Library di Londra.

Dal diario di Betty Jordan
Era tutto pronto, dopo lungo processo per ritrovare le informazioni necessarie, la squadra si sentiva pronta per indagare nei più profondi angoli di quella tetra dimora .
E fu così che iniziarono i preparativi. Alcuni portarono martelli,altri torce e corde. l'astuta Betty invece aveva ideato un piano ingegnoso, ovvero di mettere dei campanelli a delle porte, per poter sentire la presenza di altri esseri viventi. Ovviamente la non altrettanto sveglia nobile , priva di idee sue copiò la trovata dei sonagli. Il giorno dopo i 4 personaggi entrarono nella casa, be' , sarebbe più giusto dire dentro al cancello visto che tutte le porte e le finestre erano chiuse dall'interno. E mentre la cantante, la piccola infermiera e l'archeologo provarono ad aprire a spallate la porta, che sembrava estremamente resistente, la povera nobile signora ruppe una finestra per lanciare dentro alla casa un coniglio morto per vedere cosa sarebbe successo. dopo un po' gli altri 3 membri fecero entrare nella cupa casa la signora per poi fargli aprire la porta sul retro, dove gli altri sarebbero potuti entrare. Il resto delle giornata fu impiegato ad esplorare il piano terra, e non venne trovato niente a parte 3 libri scritti a mano e una stanza piena di croci (di cui la cantante, sentendo in sé una forte indole cristiana, ne prese una, insieme ad una Bibbia).
Il giorno dopo si passò ad esplorare il piano di sopra , che aveva già prodotto strani rumori. Nessuna strana sembrava sospetta, esclusa la stanza del bagno, dove si trovi una strana melma scura nella vasca, e una delle camere da letto. In quella camera entro impavida prima la coraggiosa Betty , poi l'infermiera , l'antiquario e la codarda ricca. L'uomo apri l'armadio e vide del sangue colare da sopra, dopo di che si fece tirare su dalle possenti e nere braccia della cantante, ma in quel momento la stanza si animò e gli oggetti iniziarono a volare, i 2 si ritrovarono il letto che gli si gettò addosso. Da quel momento la stanza sembro posseduta, nessuno fu al sicuro né la codarda nobile che provo a scappare e si ritrovo un letto che provo a tranciarle le gambe, né l'impavida contate, che , sentendo rumori provenire dalla finestra, pervasa da un impeto di curiosità e andò a controllare, ma l'armadio la gettò dalla finestra, per fortuna riuscì ad aggrapparsi e non cadde. L'infermiera accorse per aiutarla con la sua forza sovrumana, ma il letto continuo a creare problemi e la intrappolò, anche se lei riuscì a liberarsi. Ma era troppo tardi, ormai Betty era caduta, per fortuna aveva ereditato delle rotule in titanio dalla famiglia di suo padre, la dottoressa andò a controllarla mentre l'antiquariato pensava ad una soluzione e la nobile si nascondeva per la paura. Dopo questo evento la cantante fini in ospedale per una settimana e intanto il proprietario fece pressioni agli altri membri per sbrigarsi a controllare la casa per rivenderla.

Dal diario di Dorothy Stout Weston
Dopo alcuni giorni di ricovero Betty di riprende completamente, eccetto per la cicatrice che ora le solca la faccia, durante gli stessi giorni Celia si è data alla lettura dei diari di Djokovic, imparando come evocare e richiamare le misteriose creature che rispondo al nome di “camminatori”.
Una volta riunita tutta la squadra, rimane solo una cosa da fare, esplorare il seminterrato, dove secondo alcune fonti lì venne il sepolto il cadavere di Djokovic com’era citato nelle sue ultime volontà, stesso luogo dove anni dopo un ragazzo si suicidó pugnalandosi al petto con un pugnale, un modo alquanto doloroso di suicidarsi.
Grazie all’auto di Dorothy i neo ghostbuster raggiungono la lugubre dimora.
Ormai l’intera casa è stata esplorata, non rimane che il seminterrato.
Irrompendo attraverso la solita finestra l’eroico team si dirige verso il seminterrato, ma le scale che portano a quel luogo si dimostrano più pericolose del previsto.
In anni di marcescenza sono diventate estremamente scivolose ed instabili, ma mentre tutti sembrano avere problemi nel scenderle Dorothy si rivela degna del suo patrimonio, dimostrando un’innata agilità e non pare aver alcun problema nello scendere quelle scale che per chiunque sarebbero quasi inagibili.
Il seminterrato si presenta come una grande stanza dal pavimento di terra e dalle pareti di pietra, eccezion fatta per una porzione di una parete, ricoperta da solo travi di legno.
Mentre Dorothy guidata dalla sua astuzia si accorge che c’è uno spazio vuoto dietro alle assi di legno, ma viene distratta dalla ritrovazione sul pavimento di un pugnale dall’elsa pregiata, ma dalla lama ricoperta da un misterioso strato di ruggine dalla sconosciuta provenienza.
Herbert, attratto dal curioso ed antico oggetto, prova a metterlo nella sua borsa per poterselo portare al suo corso, ma sorpresa sorpresa il pugnale inizia a fluttuare e lo pugnala al petto.
Il fatto lascia tutti i presenti in uno stato confusionale, rotto dalla fuga di tutta la squadra.
Medicata la ferita di Herbert l’improbabile gruppo di persone si appresta a rientrare nella casa per raggiungere il seminterrato, ma questa volta con piede di porco e vari attrezzi per rimuovere le assi.
Dorothy tramite l’ausilio del piede di porco
Riesce a rimuovere una delle assi, ma un olezzo di morte e putrefazione la travolge, ma grazie alla sua forza di volontà in amovibile riesce a resistere alla sensazione di svenire.
Ma dall’apertura appena creata ne escono fuori un esercito di topi, che pervadono la stanza.
Dietro alla parete si rivela esserci un ulteriore parete, sul quale inciso “cappella della contemplazione“ sfondando l’ulteriore muro Viene aperto l’accesso verso un ulteriore stanza, questa si presenta come vasta e tetra al centro della quale è presente un altare sul quale è posto un cadavere in evidente stato di mummificazione, in uno degli angoli della stanza è presente un ulteriore superficie sul quale sono presenti numerose pergamene Con sopra scritti schemi simili a quelle dello zodiaco.
Mentre tutti si stanno prestando a leggere le pergamene Per tentare di comprenderne i simboli Betty prende un martello con con intento omicida tenta di aggredire Celia Che fortunatamente però riesce ad evitare il colpo.
Herbert tenta di aiutare Celia, aggredendo a sua volta Betty, riuscendo a ferirla.
Betty tenta numerosi colpi, ma vanno a vuoto.
Intento, Dorothy ha un intuizione, secondo lei il cadavere ha qualcosa a che fare, giurata dall’intuizione si appresta a legare il cadavere con forti catene, ma prima che lo potesse fare il pugnale si muove e le lacera la carne.
Nel mentre Betty riesce a colpire Celia, ferendola quasi mortalmente.
Le due giovani donne ferite ed intimorire si  danno alla fuga, escono dall’edificio e si media no le ferite.
Intanto, anche Herbert si è provato a dare la fuga, Betty prova ad inseguirlo, ma sembra che una barriera invisibile la blocchi dall’ uscire dalla stanza.
Herbert peró capisce tutto, deve colpire il cadavere ed ucciderlo, voglio dire, ucciderlo di nuovo.
Lesto e rapido rientra nella stanza e colpisce violentemente il cadavere.
Come lo pesta di botte Betty si ripiglia.
E vedendo l’amico pestare il cadavere prende pure lei a pestarlo di botte, con un martello.
Dopotutto Betty proveniva dal Bronx, non c’era niente di più normale per lei che nel riprendersi da una delle peggiori sbornie della vita vedesse come prima cosa un suo familiare pestarsi di brutto in un vicolo con un altro abitante del ghetto, e che ,ancora con i postumi di una notte a base di alcol dall’inesistente pregiatezza,  si mettesse a dare man forte al familiare, per poi mettersi a fare brutto anche col familiare.
Il coltello si libra di nuovo in aria pugnalando per due volte Betty.
Stolto coltello, Betty era stata temprata dal Bronx, infatti ignoró pugnale e ferite e continuò a pestare il cadavere.
Mentre Herbert si apprestava a tirare l’ennesimo colpo con veemenza il cadavere si sgretola, fino a che non è più riconoscibile dalla polvere, contemporaneamente il coltello cade a terra e smette di muoversi.
Betty ed Herbert raggiungono gli altri due membri del gruppo ancora impegnate nel medicarsi le ferite e rifarsi il make up.
Betty, ancora all’oscuro di ciò che sia successa, data l’amnesia in seguito a quando tentò alla vita di Celia. Curiosa chiede cosa sia successo, e venuta a conoscenza dei fatti, e ne rimane alquanto scossa.
Il giorno dopo, non ancora ripresi da ferite fisiche e non, vanno dall’agente immobiliare che li aveva ingaggiati, e gli riferiscono della brutta infestazione di ratti, notizia che basta all’agente a considerare valida l’opzione di abbattere e ricostruire la casa.
Se solo avesse saputo che i ratti erano il minore dei problemi.

Di una traversata un po' movimentata
"The Arab's book is generally a mish-mash of hashis influenced visions..." Da Cthulhu in the Necronomicon

Dorothy, conosciuta per la sua passione per l'occulto, viene invitata a partecipare ad un'asta di importanti manufatti tematici e spera di trovare qualcosa per cui valga la pena di spendere qualche dollaro. L'asta si svolgerà a Vienna e per raggiungere l'Europa il mezzo migliore è il transatlantico. Raduna quindi i suoi compagni di avventura, paga il biglietto di prima classe per chi non può permetterselo e si imbarca sul Mauretania, la migliore nave che attualmente attraversa l'Atlantico. Fin dall'imbarco, alcuni degli altri passeggeri non passano inosservati. Con alcuni fanno conoscenza durante i primi giorni del viaggio, altri, come quello che pare essere un nobile russo, sono inavvicinabili. Il freddo invernale non permette di passeggiare sul ponte e tutte le attività si svolgono in sale riscaldate. Se alcuni dei viaggiatori sono affabili, come il professore accompagnato dai suoi studenti o il lettore di libri peculiari, altri sono sfuggenti, come l'irsuto prete che bazzica sul ponte di prima classe, quando dovrebbe stare in quello di terza, o il nobile russo sempre accerchiato dalle sue guardie del corpo. Il terzo giorno di viaggio, è proprio quest'ultimo che crea una situazione di disagio, bloccando il salone di prima classe per una partita a bocce. Ciò infastidisce gli altri passeggeri ed il Capitano, che sta anche tenendo sotto controllo uno yacth che si sta avvicinando. Mentre Herbert sta smaltendo una sbrionza in cabina, il prete si rivela per ciò che è veramente e assieme a due complici cerca di assassinare il nobile russo. Il tentativo viene però sventato grazie all'intervento delle tre ragazze e del giovane Thorpe, uno degli studenti che accompagnano il professor Fuda della Miskatonic. Due degli attentatori rimangono uccisi e il terzo fugge saltando in mare e venendo recuperato dalla misteriosa imbarcazione che si allontana rapidamente. Il ringraziamento da parte del conte giunge con un invito al suo tavolo per pranzo.
Il Conte Mikhail Andreevich Kurosov, sempre circondato dalla sua scorta, fa degustare ai suoi ospiti alcuni piatti tipici della sua terra d’origine, preparati dal suo cuoco personale. Il resto della giornata viene passata gustandosi la tranquillità della crociera, tranquillità che non sembra essere destinata a durare. La mattina dopo, da uno degli inservienti, viene scoperto il cadavere del Professor Paterson, impiccatosi nella sua cabina. L’uomo ha lasciato un biglietto chiedendo di bruciare i suoi libri ma, mentre il cameriere corre a cercare aiuto, dopo una rapida ricerca, i quattro viaggiatori recuperano un po’ di materiale che viene fatto sparire nelle rispettive cabine e che alcuni di loro si accingono a valutare. Celia decide di non rimanere chiusa in cabina e viene a scoprire che durante quella stessa notte, nel ponte E, è avvenuto un sanguinoso omicidio che ricorda quelli del leggendario Jack lo Squartatore.
Le indagini non portano alcun risultato e il gruppo sbarca dal Mauretania nel porto di Dover. Da qui il viaggio prosegue, con brevi soste in luoghi ameni o interessanti, fino a Vienna.

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